Aiutiamo Selim

Selim è un bambino bosniaco di 12 anni affetto da piedi equini e con un importante ritardo psichico dovuto sia a problemi neurologici (tra cui una ciste presente nella scatola cranica), sia alla vita trascorsa in un tessuto familiare e socio-economico molto povero ed arretrato.

Selim è affetto da miopia acuta, la sua dentatura definitiva è già completamente coperta di carie. La mamma, il papà e il nonno hanno capacità intellettive ridotte. Selim vive a casa dei nonni insieme alla mamma e al papà. La gestione di tutta la famiglia è affidata alla sola nonna paterna che però vive e lavora a Mostar. Selim utilizza il pannolone ed è completamente privo di qualunque autonomia. Non sa leggere né scrivere, non conosce neppure i colori.
Ci ha colpito molto la sua voglia di camminare e di cercare di fare le cose in maniera autonoma. Non riusciva a parlare, ma tentava in tutti i modi di farsi capire.

Alla fine di marzo 2012 Selim è sottoposto a una serie di accertamenti all’ospedale Gaslini per valutare le sue possibilità motorie agli arti inferiori e il generale stato di salute.
Viene effettuata una valutazione ortopedica e una risonanza cerebrale nella quale viene scoperta una ciste al liquor.
Selim partecipò al campo estivo insieme a oltre 40 bambini, coccolato da tutti gli animatori e volontari ha vissuto quindici giorni di felicità e rigenerazione fisica e psichica.
Dal punto di vista sanitario, durante la visita il medico si accorge che a Selim mancano 8 diottrie per occhio; l’oculista prescrive le lenti per gli occhiali e comincia per Selim la possibilità di mettere a fuoco le “cose del mondo”.

Vista la sorprendente trasformazione vissuta al campo, abbiamo deciso di cercare di trovare in Bosnia un centro specializzato capace di accoglierlo per le terapie e la scuola. Lo accolgono le Suore Ancelle di Gesù Bambino a Mostar nel loro centro Casa Nazareth dove a partire da ottobre Selim, comincia a frequentare la scuola per bambini disabili per imparare le autonomie fondamentali. Comincia a imparare i colori e qualche lettera dell’alfabeto. Selim vuole leggere. Le operatrici e le suore sono molto contente dei progressi e dell’impegno di Selim.

PROGETTO CONCLUSO

Selim (al centro), al campo estivo con due animatori

La storia di Selim