Un po’ di informazioni sulla Bosnia Erzegovina
Generalità
La Bosnia ed Erzegovina è uno Stato (Repubblica parlamentare federale) situato nei Balcani occidentali, il cui nome “Bosnia” deriva dall’omonimo fiume Bosna che nasce dalla sorgente di Vrelo Bosne, alle pendici del monte Igman. “Erzegovina” deriva dal titolo “herceg”, che deriva a sua volta dal tedesco Herzog ( ovvero duca), avendo avuto in passato un periodo di autonomia come ducato.
Geografia
La Bosnia ed Erzrgovina confina a nord e a ovest con la Croazia, a est con la Serbia e a sud-est con il Montenegro. La capitale è Sarajevo e l’unico sbocco sul mare è costituito dalla città di Neum, con i suoi 25km di costa. Appartiene alla Bosnia anche l’enclave di Sastavci, situato in territorio serbo, a poco più di un kilometro dal confine bosniaco.
La Bosnia Erzegovina presenta un territorio prevalentemente montuoso e collinare. Il Paese è attraversato dalle Alpi Dinariche, la cui vette più alte superano i 2000 metri. Il clima è continentale, caratterizzato da inverni rigidi e nevosi, con estati calde e spesso afose.
La Bosnia è attraversata da diversi fiumi: Bosna, Drina, Lim, Neretva, Piva, Sana, Sava, Una, Vrbas.
Popolazione
Il 1 luglio 2016 sono stati pubblicati i dati relativi al censimento dell’ottobre 2013, primo censimento post-guerra e a 22 anni dal precedente.
Dal censimento è emerso che gli abitanti della Bosnia Erzegovina sono circa 4 milioni così suddivisi:
i bosgnacchi (termine che identifica i musulmani bosniaci) costituiscono il 50,1% della popolazione, i serbi (prevalentemente di fede ortodossa) sono il 30,8% e i croati (prevalentemente cattolici) rappresentano il 15,4% della popolazione (nel 1991 le rispettive percentuali erano 43%, 31%, 17%) . La restante percentuale viene classificata come “altri”.
Ordinamento ed entità
Il territorio è diviso in tre entità:
- Federazione di Bosnia ed Erzegovina
- Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina
- Distretto di Brčko
La “Federacija Bosne i Hercegovine” è una delle due entità politico-amministrative della Bosnia, quella a maggioranza croato-musulmana. Fu istituita con gli Accordi di Washington nel maggio 1994 e i territori da lei controllati furono divisi in 10 cantoni autonomi che raggruppano le 79 municipalità (sistema scelto per impedire i soprusi di un gruppo etnico sull’altro).
Con gli Accordi di Dayton del 1995, la Federazione fu definita come una delle due entità della Bosnia-Erzegovina e ne incluse il 51% del territorio.
I cantoni sono: Una-Sana, Posavina, Tuzla, Zenica-Doboj, Podrinje Bosniaca, Bosnia Centrale, Erzegovina-Narenta, Erzegovina Occidentale, Sarajevo, Bosnia Occidentale.
La “Republika Srpska” è l’altra entità del territorio bosniaco e ne occupa il 49% del totale, ospitando circa il 40% della popolazione (in prevalenza serbi). Formata da 63 municipalità, le città più importanti sono: Banja Luka, Prijedor, Doboj, Bijeljina, Trebinje, Istočno Sarajevo (“Sarajevo Est”).
Il Distretto di Brčko, ufficialmente stabilito l’8 marzo 2000, si trova a nord del Paese e formalmente fa parte di entrambe le entità. Ha delle autonomie proprie ma non ha né bandiera, né stemma: usa bandiera e stemma federale della Bosnia, come deciso dal Decreto istitutivo. La sua supervisione rimane sotto la comunità internazionale.
Alto Rappresentante
La più alta autorità civile è costituita dall’Alto Rappresentante, cui aspettano, secondo gli Accordi di Dayton, diversi compiti di controllo e monitoraggio. La nomina è effettuata dallo Steering Board del Peace Implementation Council (PIC), un organo di 55 Stati ed organizzazioni internazionali (di cui l’Italia è membro) che viene approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Presidenza
La Presidenza della Repubblica è esercitata a rotazione con turnazione di 8 mesi dai tre Presidenti, uno per ogni etnia: bosniaco-musulmano, croato, serbo. I presidenti vengono eletti a suffragio universale ogni 2 anni.
Parlamento
Il Parlamento è formato da due Camere: la Camera dei Popoli e la Camera dei Rappresentanti.
I 15 membri della Camera dei Popoli sono nominati ogni quattro anni. L’Assemblea Nazionale della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina (Republika Srpska) nomina 5 membri in rappresentanza della comunità serba, mentre l’Assemblea dei Popoli della Federazione di Bosnia ed Erzegovina ne designa 5 per ciascuna delle altre due etnie (croata e bosniaco-musulmana).
I disegni di legge devono essere approvati da tutte e due le camere, inoltre, se durante la seduta non vi è almeno 1/3 dei membri di ogni etnia, la legge non entra in vigore.
La Camera dei Rappresentanti è composta da 42 membri, 28 dalla Federazione di Bosnia ed Erzegovina e 14 dalla Repubblica Serba.
Governo
Al suo interno le tre componenti etniche devono essere in uguale misura per ciò che riguarda i ministri croati, serbi e bosniaci. La guida è affidata al Presidente del Consiglio dei ministri, nominato dalla Presidenza con conseguente approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti. Il Presidente del Consiglio dei ministri deve essere di etnia diversa dal Presidente di turno della triade presidenziale.
Il Ministro delle Finanze (U.N), del Commercio Estero, dei Diritti Umani e dei Rifugiati, della Sicurezza e della Giustizia devono essere approvati da parte dell’Alto Rappresentante ONU della Comunità internazionale in Bosnia.
Cultura e istituzioni
Il sistema scolastico
Il sistema scolastico prevede: 3 anni di materna, 8 anni di elementari e 4 anni di superiori.
La scuola dell’obbligo dura 11 anni. Le lezioni si svolgono 5 giorni alla settimana per 180-190 giorni l’anno. Le sedi universitarie sono quattro e si trovano a Sarajevo, a Tuzla, a Mostar e a Banja Luka.
Il Sarajevo film festival
Fin dal 1994/95 si svolge a Sarajevo, nel mese di agosto, un importante festival cinematografico, il “Sarajevo Film Festival”. La manifestazione mette in mostra una vasta varietà di lungometraggi e corti provenienti da tutto il mondo.
UNESCO
La città vecchia e il ponte di Mostar sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, così come il ponte Mehmed Paša Sokolović di Višegrad.
Le principali feste religiose sono sia cattoliche e ortodosse, sia musulmane: tra queste ultime spiccano il Bajram e il Kurban Bajram, un periodo di tre giorni che si ripete due volte all’anno, secondo il calendario lunare, durante il quale le scuole sono chiuse, si organizzano visite a tutti i membri delle famiglie e si prepara il baklava, dolce tipico della cucina turca e balcanica.
Cucina
La cucina è simile a quella degli altri Paesi dei Balcani, ricca di influenze orientali giunte con la dominazione ottomana: piatti tipici sono il burek, una torta composta da strati di formaggio e carne (pita). Molto diffuse sono le minestre, come il bosanski lonac, piatto simile a uno stufato nel quale la carne di montone è mescolata a cavolo e paprica. Un liquore tipico è il “Slivovitz”, un distillato di prugne.
Il marco bosniaco
La valuta ufficiale della Bosnia ed Erzegovina è il marco bosniaco, che ha come simbolo “KM”.
I nostri centesimi di euro corrispondono ai loro feninga e si trovano nel formato di 5, 10, 20 e 50, mentre i marchi si trovano nel formato 1, 2, 5 in moneta e 10, 20, 50, 100, 200 sotto forma di banconota.
Il cambio euro/marco bosniaco è fisso:
– 1 € = 1.95 KM
– 1 KM = 0,51 €
La Federazione di Bosnia ed Erzegovina e la Repubblica Serba, le due entità del Paese, utilizzano la stessa moneta ma con disegni differenti. Fanno eccezione le banconote da 200 KM che sono uguali e quella dal valore di 5 KM, nella quale cambia solo la posizione del testo nella lingua ufficiale.
Curiosità
Per la prima volta nel 2013, la Nazionale di calcio della Bosnia ed Erzegovina, si è qualificata ad un Campionato del mondo che nel 2014 si è tenuto in Brasile.