Raccolta alimentare Conad Baggiovara
Viaggio Agosto 2021
In questo lungo periodo di pandemia le attività dell’Associazione non si sono fermate e vogliamo raccontarvi cosa è stato fatto, la situazione attuale e i progetti futuri. Nei giorni scorsi abbiamo verificato con un breve viaggio senza furgoni tutte le realtà seguite in Bosnia.
Come tutti sapete, pur avendo sospeso i pellegrinaggi di carità, l’attività di raccolta degli alimentari e dei pannoloni e di trasporto in Bosnia di quanto raccolto, non si è fermata. Tutta la distribuzione in Bosnia è stata portata avanti grazie in particolar modo al lavoro eccezionale di Zorica, che si è fatta carico dello stoccaggio e della consegna degli aiuti. Complessivamente abbiamo trasportato mediante tre spedizioni circa 370 quintali di alimentari e pannoloni che sono stati distribuiti alle famiglie di Konijc e dell’Erzegovina, agli orfanotrofi (Mostar,
Come potete immaginare la situazione economica in Bosnia in questo periodo, è stata di assoluta emergenza: molte famiglie hanno sofferto ancora di più a causa sia della mancanza o totale precarietà del lavoro sia per la completa assenza di aiuti da parte dello Stato. Moltissime famiglie hanno vissuto l’isolamento e l’abbandono.
L’Associazione in questo periodo ha raggiunto ognuna delle famiglie garantendo il sostegno anche nei momenti di coprifuoco e lockdown attraverso la rete di persone e associazioni con cui collaboriamo da anni (nell’area di Sarajevo e Busovaca attraverso l’Associazione Sprofondo, nell’area di Mostar e Capljna attraverso Zorica e l’Associazione Kruh za
Presso l’Orfanotrofio di Mostar abbiamo proseguito i progetti sia nella fase acuta della pandemia sia successivamente venendo incontro alle loro richieste e rimodulazione mese per mese l’attività sulla base delle necessità dei ragazzi e delle reali possibilità di svolgere le singole attività. Vi ricordo che presso l’orfanotrofio di Mostar sono portati avanti dall’associazione i seguenti progetti:
Progetto Musica del Cuore (paghiamo il maestro e abbiamo fornito gli strumenti)
Progetto Danza del cuore (paghiamo il maestro)
Progetto Cucina del Cuore (paghiamo la cuoca che tiene il corso e acquistiamo gli alimentari con cui vengono preparati i piatti per le lezioni, che poi vengono mangiati in refettorio dall’intero orfanotrofio)
Progetto Logopedia (paghiamo il Logopedista che va in orfanotrofio e segue i ragazzi con problemi di comunicazione)
Progetto Doposcuola (per ridurre le difficoltà dei ragazzi ed evitare il loro abbandono scolastico, finanziamo un professore che costantemente segue i ragazzini e consente loro di tenere il passo con gli altri studenti)
Progetto salute del cuore (finanziamo
A Sarajevo abbiamo proseguito il finanziamento delle attività dell’associazione Sprofondo ed in particolare
il progetto fisioterapia e visite mediche e fornitura farmaci nell’ambulatorio sociale “ Casa Angela”, il progetto per bambini di strada Casa Thalija, abbiamo finanziato una borsa lavoro per uno studente che collabora con Sprofondo e abbiamo sostenuto con un contributo mensile 13 famiglie povere con bambini malati o disabili.
Per quanto riguarda i bambini e le persone malate per i quali era già stato fissato l’arrivo in Italia per il 2020, purtroppo, per la chiusura ospedaliera causata dalla pandemia, abbiamo riprogrammato gli arrivi da settembre 2021 in poi
Un camion per Natale Progetto realizzato
Questo pomeriggio il camion bosniaco è arrivato a Barbarano Vicentino da Ivan dove sabato scorso Lorenzo, Maurizio, Gino, Teresio, Luigi, Felice, Daniele, Emilio, Ezio, Mattia, e Ivan hanno finito di assemblare gli ultimi pacchi famiglia che si sono andati ad aggiungere a tutti i pacchi famiglia preparati precedentemente nelle varie sedi e fatti pervenire nel capannone di Ivan. Lì tutti insieme hanno preparato 28 pallets di alimentari, pannoloni e detersivi pronti per affrontare il viaggio verso la Bosnia. Ogni pacco famiglia e ogni pallet sono stati costruiti sulla base della destinazione e della composizione della famiglia e delle particolari esigenze di ognuno.
Questo carico è stato possibile grazie all’aiuto di tutti i volontari dell’associazione, a Novate Milanese, Rovello Porro, Albino, Gambolò, San Felice sul Panaro, Magreta, Cavezzo, Reggio Emilia, Rubiera, Bargagli, Albissola e Genova. Con moltissimo impegno sono stati raccolti 100 quintali di alimentari, oltre 10 quintali di pannoloni e 16 quintali di detersivi.
Ora il camion è in viaggio verso la Bosnia, affidato alla protezione della Gospa, dove arriverà domani mattina alla dogana di Bijaca. Da lì, il prezioso carico 126 quintali di aiuti, verrà depositato nel magazzino del nostro referente e nei giorni successivi gli aiuti verranno consegnati personalmente agli orfanotrofi, campi profughi e famiglie seguite dalla nostra associazione.
Grazie a tutti i volontari che hanno raccolto, inscatolato e preparato il carico, grazie ad Ivan per la disponibilità del magazzino, delle attrezzature e dei pallets e il carico del camion, e grazie a Anna e Paolo che hanno preparato il pranzo per i volontari.
Un grazie di cuore ad ogni persona che singolarmente o come gruppo ha partecipato alla raccolta e ha dato il suo contributo per arrivare a caricare 13 metri di camion!!!!
e dopo 24 ore…
Il camion è arrivato a destinazione oggi pomeriggio. Dopo lo scarico tutti gli aiuti sono già depositati al sicuro nel magazzino e da domani inizierà la distribuzione a Sarajevo, Konijc, Mostar, Busovaca, Dreznica Caplijna, Grude. Ringraziamo Zorica e Dragan per la preziosa collaborazione.
Pellegrinaggi di Carità
In questo periodo di pandemia, abbiamo dovuto sospendere i nostri viaggi in Bosnia per evidenti problematiche sanitarie e normative (quarantena al ritorno dalla Bosnia), ma soprattutto perché non avremmo potuto incontrare le persone, parlare con loro e sentire i loro problemi e cercare soluzioni. In questi mesi l’Associazione ha però continuato a portare avanti economicamente sia i progetti sviluppati in questi anni a Sarajevo (in collaborazione con Associazione Sprofondo) e Mostar (presso l’Orfanotrofio comunale) sia il sostegno economico sociale alle famiglie bisognose. Grazie all’aiuto di Zorica, Denita e Haijrija referenti sul territorio bosniaco, siamo riusciti a raggiungere e proseguire tutta l’attività. Mancavano però gli aiuti alimentari; per questo motivo abbiamo pensato di inviare tutti gli aiuti raccolti in questi mesi di attesa con un camion alla nostra referente in Bosnia e da lì giorno per giorno Zorica e il marito Dragan avrebbero provveduto a distribuire tutti gli aiuti capillarmente. Il 5/6/7 novembre scorso abbiamo trasferito tutti gli aiuti e i pannoloni a Vicenza nel grande magazzino messo a disposizione da Ivan dove con grande lavoro sono stati confezionati da Ivan insieme a Emilio, Lorenzo, Daniele, Teresio, Gino, Mauro, Cuccioloe Paolo 17 palletts (12 di alimentari e 5 di pannoloni). Sono stati preparati i pacchi da distribuire a ciascuna famiglia seguita a Konijc e in Erzegovina. Sono stati preparati alimentari per Sarajevo (Ass.ne Sprofondo, Orfanotrofio Bijelave, Orfanotrofio Sos Kinderdorf ) per Busovaca ( Associazione Dar Srz) per Konijc (Merhamet locale) per l’Erzegovina (Orfanotrofio di Mostar, Campo profughi Tasovici, campo profughi Grude ). Giovedi 19 novembre pomeriggio il camion Bosniaco è arrivato per caricare tutto e sabato mattina gli aiuti erano nel magazzino a Oplicici pronti per essere distribuiti.
PELLEGRINAGGIO DI CARITA’ 27/12/2019 – 02/01/2020
Pellegrinaggio di carità 27/12/2019 – 02/01/2020
Dal 27 dicembre al 02 gennaio, 4 furgoni e due pulmini con 25 volontari di ogni età provenienti da Genova, Novate Milanese, San Felice su Panaro, Reggio Emilia, Rubiera, Gambolò e Rovello Porro, hanno portando aiuti in Bosnia.
Dopo un giorno di viaggio arriviamo a Gospic dove pernottiamo e il mattino successivo dopo tre ore di attesa svolgiamo le pratiche doganali a Bijaca e proseguiamo per Medjugorie. Nel pomeriggio iniziamo a visitare le famiglie seguite in Erzegovina alle quali lasciamo i pacchi famiglia alimentari e in alcuni casi un piccolo contributo economico per l’acquisto delle medicine o per il sostegno dei bambini. Fatto ritorno a Medjugorie alle 18 partecipiamo alla messa internazionale in chiesa a Medjugorie con ancora gli addobbi e le musiche del Natale.
Domenica 29 dicembre dopo la messa in italiano partiamo alla volta di Mostar. Visitiamo il villaggio di Hobina dove scarichiamo i pacchi alimentari preparati a Gambolò.
Proseguiamo per l’Orfanotrofio di Mostar dove la Direttrice Dalida e i bambini ci attendo per salutarci. Ci hanno peparato il pranzo per dimostrarci che il progetto “ La Cucina del cuore “ è operativo e ha un effetto positivo sui ragazzi; infatti le ragazze con la supervisione della nostra cuoca Slata hanno preparato un buonissimo pranzo tipico che consumiamo nel refetorio dell’Orfanotrofio. Scarichiamo abbondanti alimenti e altri materiali fra cui una lavastoviglie ed un forno a micronde che aspettavano chitarre e un organo bellissimo che andrà a completare gli strumenti delk progetto la” musica del cuore”. Dopo abbracci e saluti proseguiamo nel nostro giro e visitiamo la famiglia di Djenana dove oltre agli alimentari ed un contributo per i due bimbi, consegniamo anche un bellissimo orologio da parete con Minnie per la piccola Ajla. Ci spostiamo poi a casa di Mirsada dove purtroppo troviamo lei disperata per le condizioni della casa e parliamo con il figlio Semir per cercare una soluzione.
Salutati i nostri amici e dopo un viaggio di circa un’ora raggiungiamo il Campo profughi di Dubrava a Grude dove ci attendono Marinko e Svonko. Lasciamo un abbondante scarico per le 13 persone ancora residenti nel campo, persone per lo più anziane e malate e per le 14 che sono uscite da un mese ma che fuori di qui fanno aoncora più fatica a tirare avanti. Lasciamo il solito contributo per le medicine che Marinko acquisterà mese per mese. Ci salutiamo augurandoci buon nuovo anno (Sretan nova godina!!) e dandoci appuntamento al convoglio di Pasqua.
Il giorno 30 dicembre partenza alle 5.45 per raggiungere Sarajevo, dove arriviamo alle 9,30 effettuiamo un abbondante scarico per l’Associazione Sprofondo che preparerà i pacchi famiglia per i poveri seguiti direttamente da loro, e per l’Associzione Dar Src di Busovaca che segue 450 persone povere.
A Sprofondo l’ambulatorio “ Casa Angela” funziona e in questo viaggio Luigi di Rovello ha portato un lettino aggiuntivo e due separè per poter aumentare il numero degli assistiti.
Finiti gli scarichi aSprofondo, saliamo all’Orfanotrofio Comunale Bijelave dove scarichiamo alimentari e assistiamo alle prove dello spettacolo di fine anno che i bambini erano intenti a ripetere. Salutati i nostri amici ci dirigiamo all’Orfanotrofio Kinderdorf dove scarichiamo alimentari e materiale per bambini. Dopo il pranzo nei locali di Sprofondo ci dirigiamo a Konijc presso i locali della Merhamet, dove ci attendono le famiglie seguite dall’associazione. Per questo scarico ci appoggiamo alla Merhamet locale con la quale ormai da anni è nata una fruttuosa collaborazione soprattutto con l’aiuto di Nazif il responsabile. Nel magazzino scarichiamo pannoloni e indumenti mentre nel piccolo ufficio incontriamo le famiglie del progetto “Aiutami a non andare in Orfanotrofio” a cui consegniamo il contributo economico, i pacchi famiglia preparati da Felice di Rovello Porro a cui aggiungiamo il fresco acquistato il giorno precedente da Luigi di Rovello. Anche in questo viaggio Elena e Luigi Con l’aiuto di Denita parano singolarmente con ogni famiglia per sapere le novità sanitarie o della famiglia e rimodulare l’aiuto sulla base delle effettive esigenze di ogni nucleo familiare. Questo è il fondamento del progetto: seguire le famiglie nel divenire della vita con l’obbiettivo di fornire l’aiuto nel momento del bisogno e aiutare a camminare, chi dopo il periodo di aiuto, può proseguire da solo.
Incontriamo inoltre i bambini malati a cui consegniamo le medicine. In questa cittadina la nostra Associazione porta avanti ormai da 5 anni il progetto “Fisioterapia quotidiana“ attraverso il quale la fisioterapista dell’Associazione Boris incontra settimanalmente i bambini disabili seguiti e verifica i progressi e dà le consegne alle famiglie per la settimana. Il servizio viene svolto in collaborazione con il Centro Sociale di Konijc che ci ha messo a disposizione una palestrina della scuola. Il progetto nasce dall’esigenza di assicurare ai bambini e ragazzi più disagiati un servizio di fisioterapia che altrimenti non esisterebbe se non per i più benestanti. Ci viene a salutare Adem con il suo papà e possiamo vedere con i nostri occhi che Adem sta bene cammina e che tutti gli sforzi che per tre anni con l’aiuto di Stefano e Donatella di Arese sono stati affrontati per acquistare la costosa medicina sono stati ripagati.
Martedì 31 di buona mattina saliamo sulla collina delle Apparizioni per la preghiera di gruppo e personale e alle 11.00 partiamo alla volta di Capljina per lo scarico al campo profughi di Tasovcici, dove ci attende Zorica la responsabile. Scarichiamo dai furgoni pasta, riso, pelati, legumi, biscotti, olio semi, farina, zucchero, marmellata, cioccolata, panettoni, sapone di marsiglia, detersivo piatti e shampoo a cui aggiungiamo pollo, latte e pane acquistato in loco da Luigi di Rovello. Il pacco famiglia per ciascuno dei residenti viene preparato al momento sulla base del numero dei componenti la famiglia. I nostri volontari più giovani aiutano i residenti a portare i pacchi nelle loro casette di metallo (container).
Terminata la distribuzione, raggiungiamo il campo “irlandese” a Domanovici dove consegniamo i pacchi famiglia preparati da Felice di Rovello Porro a cui vengono aggiunti latte, pollo, pane, coperte e pannoloni. Abbiamo il tempo per visitare due nuove famiglie Antonia una vecchina di 80 anni a cui è andata a fuoco la cucina ci chiede di aiutarla a risistemare la casa e una famiglia con due figli comn Handicap mentale in difficoltà economica a cui lasciamo un abbondante scarico di alimentari.
La sera trascorriamo la fine anno alla Comunità Cenacolo nella Veglia di Capodanno con la Santa messa, i canti e i balli.
Mercoledì 1 gennaio partecipiamo alla messa in italiano e nel pomeriggio completiamo gli ultimi scarichi con le poche cose rimanste visitando la Comunitò Cenacolo Campo della Gioia e la Comunità Majka Krispina. Alle 21 siamo alla Comunità Cenacolo per ascoltaare il bellissimo concerto di Christian Rock dei Reale.
Mercoledi 2 gennaio si rientra a casa con partenza alle 6.
Questo nuovo anno che inizia ci vedrà ancora impegnati a supportare le cure mediche di chi piccolo o grande non trova la soluzione in Bosnia e quindi già in lista abbiamo Amna per la sua epilessia, Sabina per la sclerosi multipla, Danin che dovrà termina gli interventi al palato, Iva che ha in programma un day hoispital in reumatologia al Gaslini di Genova.
Grazie Maria che ci hai voluto anche questa volta nella tua terra benedetta e ci hai permesso anche questa volta e senza nessun merito di essere le tue mani protese verso il prossimo sofferente perché malato, orfano, solo, abbandonato, anziano, arrabbiato, depresso. Ti affidiamo questo nuovo anno: ti chiediamo di guidare ogni nostra attività, di darci la forza di camminare sempre nel sentiero da Te tracciato e aiutarci a essere docili e fedeli strumenti dell’Amore di Dio per tutti i fratelli.