Il progetto “Angelo Custode – Asilo e centro educativo prevede l’allestimento e la gestione di un centro educativo e di doposcuola a favore di bambini e ragazze residenti appartenenti a famiglie sociali e povere nell’area di Konievic’ Polje vicino a Srebrenica.
Le attività si svolgeranno in due turni di quattro ore ciascuno più il pranzo preparato ed erogato all’interno della struttura. Al mattino verrà frequentato dai bambini più piccoli (fino a 6 anni) e nel pomeriggio dai bambini e ragazzi (a partire da 6 anni).
LA zona di Konievic’ Polje non è dotata di scuola materna, né di servizio di doposcuola per i bambini e ragazzi che frequentano gli 8 anni di scuola primaria (fino ai 14 anni). La formazione delle ragazze non è ritenuta importante dalle famiglie di origine dove vige una stretta logica patriarcale: vengono sostenuti agli studi soltanto i figli maschi (anche perché le scuole superiori sono molto lontane dal paese) mentre le figlie femmine vengono avviate precocemente al lavoro nei campi e si sposano in età molto giovane (spesso minorenni) e sono destinate al lavoro dei campi.
I nuclei familiari vivono in case sparse sul territorio, anche molto lontani fra loro e quindi i bambini hanno poco occasioni di socializzazione e spesso, nel loro tempo libero, seguono la madre nei campi. Il doposcuola ha lo scopo di coltivare i talenti scolastici per le ragazze e educarle a cogliere opportunità di vita differenti attraverso lo studio e l’impegno scolastico. L’asilo per i bambini al mattino ha invece un duplice scopo: educativo per i bambini e bambine che attraverso una formazione strutturata con un educatore possono prepararsi al successivo percorso scolastico avendone le basi per poter cogliere l’opportunità dell’istruzione e possono guardare il mondo con occhi diversi dalle ristrette prospettive che offre il territorio in cui vivono. Il secondo scopo è quello di dare la possibilità alle madri di cercare un lavoro retribuito diverso dal mero lavoro nei campi di famiglia non retribuito e di avere così un’indipendenza economica che le consenta di sostenere agli studi le figlie femmine quando finiscono la scuola primaria (dopo i 14 anni) e interrompere il circolo vizioso che le condanna a rimanere succubi di un marito e senza autonomia economica e di scelta.